Vuoi vivere di musica? Qualche consiglio da chi lo fa!

Vivere di musica significa vivere di una passione, darsi valore attraverso qualcosa di immateriale di cui gli altri ti riconoscono prezioso portatore: proprio per questa natura comune a molte arti, come musicista, attore o uomo di spettacolo puoi avere una fortuna illimitata o fare la fame, a prescindere dal puro talento artistico. A vivere di musica ci si può arrivare con diversi percorsi, tutti validi se portano ad un risultato, tutti validi perché non c’è una vera procedura.

Partendo dalle basi qualche consiglio sparso si può dare.

CONSIGLI

Ho sempre cercato, trovato, seguito i Maestri nella mia vita. Ne ho avuti e ne avrò. Sono stato fortunato ad averne incontrati di validi, dalle discipline della vita, allo sport, a quelle della musica, all’imprenditoria. Grandi Maestri.

 I Maestri arrivano in diversi momenti dei nostri percorsi, sentirsi sempre giovani significa avere una voglia costante di imparare da loro. Bisogna dedicargli tempo, fiducia, lasciare che ci guidino. A volte un Maestro non si presenta per insegnare, ma poi lo fa; a volte il Maestro ha la barba, a volte il rossetto, a volte è molto più giovane di noi. C’è bisogno di tempo, bisogna trovare piacere nell’imparare, piacere nella fatica. La scoperta ci fa alzare il mattino, apprendere è scoprire e non sapere è la condizione per farlo. Accettare di rimanere ignoranti la considero una piccola morte.

 Il Maestro non può insegnare nelle poche righe di un blog, e nemmeno attraverso i social, ma può stimolarti da lì: nutro grande stima per i grandi musicisti, artisti o personaggi che in qualche modo riescono a ispirarmi anche in un veloce contatto con i loro contenuti sul web o sui social, ma non sono i miei Maestri, i Maestri vanno vissuti. 

Consiglio n.1: cercateli, vivere di musica non può prescindere dall’incontro con i Maestri; da lì parte la pratica e la costruzione di se, una continua mediazione comunicativa con il mondo in cui ci troviamo, la ricerca quotidiana per trovare la propria voce, il proprio mezzo di comunicazione, il più unico possibile, secondo mezzi e talenti di ciascuno.

L’unicità poi si costruisce nei dettagli, piccoli dettagli ritagliati addosso per essere unico, prezioso e riconoscibile. A volte sembra un controsenso ma più sei unico più un maggior numero di persone ritrova pezzi di se in te e nella tua arte, nella tua musica, nella tua voce.

VIVERE DELLA PROPRIA PASSIONE

Arrivare a vivere della propria passione non è facile ma è possibile: se si nasce con un fuoco sacro dentro e un talento a testimoniarlo non bisogna spegnerlo mai, male che vada resterà un hobby che aiuti a vivere. Ma chi vive esclusivamente di musica, nei modi più disparati, è degno di ispirarci; un musicista può vivere di lezioni, può essere in vetta alle classifiche, può chiudersi in uno studio a produrre, può fare mille tipi di spettacoli diversi, pagato più o meno, ma arrivare a viverci da senso a tutti gli sforzi, alle battaglie con se stessi e gli altri, alle occasioni mancate e quelle prese al volo. Arrivare a vivere di una passione riempie di significato la nostra vita e aiuta chi entra in contatto con noi, quindi vale la pena provarci.

 Tornerò ancora su questo argomento, riprendendo da qui.