Grazie per un’estate in tour che “vorrei potesse non finire mai” (cit.)

E infatti tra pochi giorni suonerò a Minorca (Spagna), Mykonos (Grecia), Dubai (Emirati Arabi): quindi musicalmente la mia estate non finirà esattamente il 21 settembre! Seguite i miei canali social se volete allontanare il momento in cui tirare fuori i vestiti pesanti;-)

Ma torniamo con la memoria ai 3 mesi estivi, in cui mi sono diviso nelle mie 4 “specialità”: Festival elettronici e concerti nelle piazze, locali e club, eventi sponsorizzati, party privati (compreso qualche bel matrimonio). L’estate è la stagione in cui la musica sviluppa i superpoteri per raggiungere davvero tanta, tantissima gente, e il mio violino elettrico libera il suo suono senza confini sotto tanti cieli e tantissime stelle.

Da giugno ad oggi mi ritrovo ad aver fatto più di 60 show, compresi 6 appuntamenti fuori dall’Italia: sfogliando il mio blog noterete spesso l’utilizzo di una semplice classifica per rendere più sintetici i miei appunti, ma dare un’ordine di importanza agli eventi estivi non sarebbe utile, quindi eccovi una sequenza disordinata di ricordi flash e immagini.

–  La marea umana allo stadio di Atene per il Colours Day Festival;

• le giornate intense al Planetario di Cosenza per girare il nuovo video di The Space Violin Project (che prestissimo potrete vedere) e il concerto in piazza, uno dei più partecipati dell’estate;
• i 5 incredibili giorni di Ferragosto con 8 voli tra Sardegna, Roma e Puglia, in cui svegliarsi in Salento per suonare a Porto Cervo e il giorno dopo di nuovo in Salento: capolavoro di “organizzazione tour”!
• la serata a Madonna di Campiglio, con le Dolomiti del Brenta come scenografia e la meraviglia della passeggiata in altura la mattina dopo;
• La scoperta del Giappone e soprattutto dei Giapponesi, per aprire la testa a prospettive completamente nuove;
• L’amore, in tutti i suoi gradi, percepito durante i “wedding party”, e in alcuni mi sono davvero commosso;
• Le spiagge, la musica con i piedi sulla sabbia, gli occhi grati del pubblico che si ricarica tra musica e calore e un solo rimpianto: non aver fatto parte del Jova Beach Party, evento fantastico nel quale avrei davvero voluto portare anche solo poche note ma, per questa volta, il mio team ed io non siamo riusciti ad arrivare. Lorenzo, se l’anno prossimo reinventerai qualcosa di simile di sicuro busserò ancora, e meglio, alla tua porta;

– chiudo con i tanti giovanissimi incontrati: l’estate lascia un contatto intenso con un pubblico che d’inverno è più difficile contattare dal vivo, quello dei giovanissimi, al quale mi sto riavvicinando grazie allo Space Violin Project; le avventure di Commander AJ portano sicuramente la mia musica in una dimensione che piace anche ai teenager, con elementi di “gamification” misti a fantascienza che davvero entusiasmano ogni volta che salgo sul palco con la mia divisa spaziale,  accompagnato dal racconto per immagini su Ledwall sempre più grandi e luminosi: non vedo l’ora di organizzare un tour anche invernale e indoor interamente dedicato a questo racconto, e vedere genitori e figli venire a ballare, sognare lo spazio e il futuro in musica insieme a me!