Earth Day 2021: la Giornata della Terra è sempre più nostra

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.

Per noi “Millenial”, bambini degli anni 80, le campagne del WWF, alcune battaglie ecologiste e le grandi azioni dimostrative di Greenpeace hanno fatto da sfondo a infanzia e giovinezza. Personalmente posso dire che la mia sensibilità ai temi ambientali è cresciuta insieme alla consapevolezza di uomo, e solo dopo i 30 anni è maturata, confluendo anche nella musica e nei miei progetti di edutainment. In questa pagina di diario voglio ricordarci quanto sia importante l’Earth Day, e appuntare almeno 3 momenti della mia carriera che hanno un significato ambientalista molto preciso.

L’Earth Day è nato il 22 aprile 1970 come movimento universitario per poi diventare l’avvenimento educativo ed informativo che conosciamo.

Dagli scienziati, alle industrie, ai semplici “terrestri” la sfida costante è ideare e applicare rapidamente soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Da appassionato delle avventure spaziali (e della fantascienza), uno dei miei astronauti preferiti è Paolo Nespoli, che ci parla sempre della Terra come “la nostra astronave” https://www.instagram.com/astro_paolo/ : “Vediamo la terra con l’anima. Nello spazio, a quattrocento chilometri di distanza, la terra è un piccolo pianeta tra i tanti dell’universo. Dal cielo si comprende che noi umani abbiamo un eccessivo impatto ambientale sul nostro pianeta. Se noi umani continueremo ad influire sulle condizioni ambientali che ci permettono la vita, come atmosfera e temperatura, la terra tornerà ad essere esattamente come è stata in origine solo tra due o tre milioni di anni, ricreando ciò che oggi stiamo consumando. Ma, domandiamocelo: noi esisteremo ancora?”.

Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

Siete curiosi di scavare un po’ per vedere quanto questi temi possano essere affrontati da un performer e intrattenitore come me?

1. Riciclazio, un progetto nelle scuole medie del Lazio del 2014, per sensibilizzare i ragazzi alla raccolta differenziata https://www.facebook.com/officialandreacasta/photos/a.10150161703508088/10152279957993088/
2. La mia partecipazione all’Ice Music Festival e il video di Heaven girato sui 3100 metri dell’Adamello, in vetta al ghiacciaio Presena: i ghiacciai sono testimoni del tempo e dei cambiamenti climatici, dalla loro salvaguardia passa gran parte della consapevolezza che le nuove generazioni stanno acquisendo https://youtu.be/BXjqIlpEJjk
3. Expo Milano 2015: ricorderete che il tema fu “Nutrire il pianeta, energie per la vita”, e la mia esperienza nel condurre spettacoli di vario tipo al padiglione dei Giappone è stata molto significativa: 4 anni dopo, in occasione del mio viaggio nella terra del Sol Levante ho riconnesso ancor di più quanto la sfida sulla salvaguardia dell’ambiente riguardi tutti, in tutto il mondo, e anche là sia percepita come fondamentale per il futuro dell’umanità https://www.facebook.com/officialandreacasta/photos/a.10150161703508088/10153609459793088